Isola del Giglio: paesaggi costieri mozzafiato e contatto diretto con la natura
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Isola del Giglio: paesaggi costieri mozzafiato e contatto diretto con la natura

Isola del Giglio, una piccola isola con poco più di venti chilometri quadrati di estensione, ma così ricca dal punto di vista costiero e paesaggistico.
Oggi voglio parlarvi di quest’isola che ho avuto il piacere di scoprire non più tardi di alcuni mesi fa, quando la stagione estiva valorizza questo territorio ancor di più; ma credetemi, non appena sarà possibile viaggiare senza restrizioni vi consiglio di andarci anche durante la stagione invernale se, come me, amate anche i momenti introspettivi che il solo rumore del mare senza turisti in una fredda giornata sa regalarvi.

Ci troviamo all’interno dell’Arcipelago Toscano, un comprensorio di isole molto conosciuto e situato nel Mar Tirreno, dove se si esclude la ben nota Isola d’Elba, si ha proprio nel Giglio l’isola con la dimensione maggiore.
Non posso non citare anche le altre splendide piccole sorelle, come Montecristo, Giannutri, Capraia, Pianosa, Gorgona; con la bella stagione possono essere facilmente visitate grazie ad alcuni tour organizzati con minicrociere, che vi condurranno in giornata sul posto per una breve sosta, pronti per tornare entro sera (solitamente le partenze vengono effettuate presso Castiglione della Pescaia e Piombino).

Perché vi consiglio una visita all’Isola del Giglio

Questo luogo colpisce e soddisfa chiunque ami i bei paesaggi costieri. Se vi addentrate al suo interno scoprirete che non c’è solo il mare ma molto di più! Si possono percorrere dei sentieri che un tempo servivano per i contadini ed abitanti del luogo (soprattutto per spostarsi con il bestiame), ma che adesso sono delle ottime idee per tutti gli amanti del trekking.

I percorsi sono di differente lunghezza e difficoltà, non serve avere chissà quale preparazione, ma è importante andare comunque adeguatamente equipaggiati, perché non ci sono dei punti di ristoro e, soprattutto in estate, si rischia di ritrovarsi in a percorrere alcune zone sotto il picco del sole.

La segnaletica in questi percorsi è molto intuitiva, ed è presente una cartellonistica con tanto di numerazione, che vi consentirà di riconoscere facilmente il percorso selezionato.

Per il resto il Giglio è tutto quello che potete aspettarvi da una visita su una bella isola: mare cristallino, ampia varietà di spiagge all’interno delle quali potersi rilassare o praticare sport (i fondali sono un invito a nozze per gli amanti delle escursioni subacquee e dello snorkeling).

Un aspetto che mi ha colpito molto sull’offerta costiera del Giglio è la possibilità di ritrovarsi di fronte ad ampie spiagge particolarmente a misura di turista (è il caso della Spiaggia del Campese o la Spiaggia delle Cannelle, le due più conosciute e prese d’assalto dal turismo estivo, caratterizzate da sabbia fine e fondali che degradano più dolcemente) per poi ritrovarsi, seguendo anche alcuni dei sentieri disponibili, in piccole calette pressoché sconosciute e ideali per una sosta di puro relax, con paesaggi davvero splendidi ed acque cristalline.

Questo alternarsi permette a tutti di potersi concedere una vacanza all’Isola del Giglio, sia chi è ama stare a contatto con la gente, sia chi ricerca luoghi più appartati e tranquilli.

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Trasporti per arrivare all’Isola del Giglio

In quanto isola, per arrivare a destinazione si usa solitamente il traghetto (a meno che non siate provvisti di un’imbarcazione autonoma). Per arrivare al Giglio è possibile portare con noi la macchina, oppure la si può lasciare presso la Località di Porto Santo Stefano (dove però non troverete facilmente dei parcheggi liberi.

Se andate per una sola giornata non ci sono problemi, in caso contrario vi consiglio di portare con voi un mezzo di trasporto, che può stare sul traghetto con un sovrapprezzo tutto sommato accettabile, se si pensa alla comodità di avere un’auto e muoversi liberamente una volta giunti a destinazione)

Il tragitto che porta all’Isola del Giglio, con partenza dei traghetti da Porto Santo Stefano, consente di scegliere tra le due compagnie che si occupano del trasporto: la Maregiglio e la Toremar.

Prestate attenzione! In un periodo come questo caratterizzato da varie restrizioni dovute alla pandemia, non è così immediato trovare un posto libero per qualunque giorno si desideri, in particolare durante il periodo estivo (i posti all’interno dei traghetti sono stati appositamente limitati), di conseguenza vi consiglio caldamente di prenotare online il vostro biglietto, scegliendo data e giorno e cercando di essere pronti davanti al traghetto almeno 40 minuti prima della partenza, per i controlli del caso.

Il tragitto dura circa 1 ora e non avrete difficoltà a capire di essere arrivati quando vi troverete di fronte Giglio Porto, una delle 3 località principali ed unico luogo di sbarco dei traghetti sull’isola.

Una volta sbarcati potrete iniziare subito la vostra visita, oppure, se avete affittato un appartamento nel caso in cui il vostro soggiorno duri per qualche giorno (l’offerta di affitti sul territorio gigliese è particolarmente ricca, inoltre ci sono agenzie specializzate presenti direttamente sul territorio, che conoscono alla perfezione l’isola e sanno indicarvi le zone migliori).

Se non avete portato con voi un mezzo di trasporto, non abbiate timore. L’isola si può girare tranquillamente anche a piedi, sfruttando gli appositi percorsi, o utilizzando taxi ed autobus; si tratta in ogni caso di un territorio totalmente a misura d’uomo, quindi nessun punto dell’isola vi sarà precluso se avrete voglia di esplorarla in lungo ed in largo.

Mare e molto altro: alcuni suggerimenti per scoprire l’Isola del Giglio

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Quando ho avuto l’occasione di visitare l’Isola del Giglio non ho voluto soffermarmi esclusivamente alle spiagge; quando si viaggia è importante cercare di tralasciare il meno possibile ed assimilare come una spugna.

Ecco perché non ho perso l’occasione di effettuare una visita sia a Giglio Porto che a Giglio Castello, due paesini molto differenti tra loro, ma particolarmente caratteristici.

Visitare Giglio Porto è quasi naturale, in quanto è il punto di sbarco di tutti i traghetti.
Il colpo d’occhio che si presenta al visitatore è davvero suggestivo, poiché gran parte delle abitazioni del porto hanno le pareti dipinte con colori diversi ed accesi, che nelle belle giornate di sole creano un particolare gioco di luci.

Al Porto si può gustare il pescato del giorno ed i piatti tipici locali in una delle tante trattorie presenti, inoltre ci sono numerosi negozietti ideali per chi vuole fare un po’ di shopping o comprare accessorio per il mare.

Giglio Castello è una località che mi ha colpito molto e consiglio a tutti una visita, in quanto piccolo gioiellino di epoca medievale perfettamente conservato fino ai giorni nostri.

Si trova nel punto più elevato dell’isola, comunque non oltre i 400 s.m.l, e le piccole stradine del borgo vi daranno l’impressione di essere tornati indietro nel tempo.

Consigliata è una visita fino alla Rocca Aldobrandesca, un forte costruito su vari livelli sul quale si erge una torre di avvistamento, punto molto apprezzato per avere una visuale molto suggestiva del comprensorio di isole dell’Arcipelago Toscano, soprattutto nelle giornate più nitide.

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1 commento

  1. Liliana dice:

    Bellissimo post e molto completo, absolutamente da fare😉… conosco solo l’isola d’Elba.

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