Eventi

L’Arminuta

DI Donatella Di Pietrantonio

Ed. Einaudi


Quanto è importante nei suoi libri il legame con la sua terra, l’Abruzzo? 
“In ogni mio romanzo l’Abruzzo si prende uno spazio superiore a quello che vorrei concedergli, è una specie di personaggio un po’ invadente che sgomita per mettersi in evidenza. Quando mi siedo a scrivere è già lì, che si è steso da solo sulla pagina e si offre come ambiente della storia in costruzione. E mi offre anche la sua lingua, la uso con parsimonia, in una forma stilizzata che spero sia rappresentativa dei numerosi dialetti che infestano la mia terra luminosa e dolente”.

Da un’intervista all’autrice

https://www.google.com/amp/s/www.illibraio.it/donatella-di-pietrantonio-arminuta-intervista-490138/amp/

Questo libro è la storia di una giovane ragazza che vive due vite e scopre il distacco, le scelte subite, i legami familiari, la durezza della vita, l’amicizia e la complicità. 

L’arminuta(la ritornata), è una storia che parla di vita, di appartenenza, di amori e di rabbia in un Abruzzo ruvido e vero.

Il romanzo che vi propongo L’Arminuta è il racconto di una  ragazzina abruzzese che da un giorno all’altro scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta e si trova restituita alla sua vera famiglia. Da figlia unica, con una madre esclusiva, in un paesino in riva al mare, con tutte le comodità connesse ad una famiglia benestante, si ritrova improvvisamente in un paesino rurale, nella completa povertà, insieme a dei fratelli, con una sorellina di qualche anno più giovane di lei, un padre e soprattutto una madre nuovi, a cui lei non è abituata e che con i figli hanno un comportamento completamente diverso. 

Ambientato negli anni ’60/’70 è una storia di riscatto, se vogliamo, che incide profondamente sulla psiche di una bambina che nessuno sembra volere più, o peggio, aver mai voluto.

L’autrice afferma di essersi ispirata ai molteplici casi di bambini che in tempo di guerra o nel primo dopo guerra, venivano affidati a famiglie meno povere o che non avevano figli, attuando delle vere e proprie adozioni talvolta, per far si che non morissero di fame con la famiglia d’origine!

È il secondo libro della Di Pietrantonio, dopo Bella mia, anche questo con una storia dolorosa e in entrambi i romanzi affrontando il tema secondario della sorellanza. È questo rapporto d’amore che da drammaticità alle situazioni che racconta!

Chi l’ha letto, l’Arminuta, rimane particolarmente colpito dallo stile dell’autrice e dalla  storia “assurda” ma così “vera” di questa ragazza.

Lunedì 23 aprile 2017 , in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, in concomitanza con l’inizio degli eventi del “maggio dei libri” del Comune di Ortona, presso l’auditorium della Sala Eden, c’è stato l’incontro con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio per promuovere il suo romanzo L’Arminuta, vincitore del premio Campiello 2017. 

Mentre stasera al Teatro Tosti di Ortona andrà in scena lo spettacolo…ridotto per la scena da Giacomo Vallozza. Protagonista Lucrezia Guidone, una delle attrici più interessanti della scena italiana, di origine abruzzese.

https://www.teatrotosti.it/


Io purtroppo perderò questo magnifico evento perché ho visto troppo tardi che lo davano proprio nella mia città e non ho trovato più i biglietti! Comunque invito chiunque ami la lettura a leggere questo romanzo…

Voci di corridoio affermano che presto ci sarà anche il film, con la regia di Giuseppe Bonito e speriamo che sia bello come il romanzo!

“Alla quota più alta si toccava una specie di felicità, quello che mi era accaduto negli ultimi giorni era rimasto a terra, come una nebbia pesante. Ci passavo sopra e potevo persino dimenticarlo, per un po’.”

Donatella Di Pietrantonio – L’arminuta

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