Road

Tips & Tricks per genitori on the road

5 consigli utili per i genitori che affronteranno viaggi in macchina con i figli

 

Se come me stai per avventurarti in un viaggio con i tuoi figli e questo sarà effettuato prevalentemente in macchina, non spaventarti!! Ci sono metodi o trucchi che possono risollevare le tue aspettative.
Bada bene che non sto dicendo che sarà facile, infatti ogni bambino è a sé e ogni bambino è abituato a vivere lo stare in macchina a suo modo: ci sono bambini pazienti e buoni, bambini a cui l’auto fa un effetto sonnifero impressionante, bambini che non possono stare seduti più di cinque minuti e quindi bambini che non hanno mai viaggiato in macchina e bambini più abituati.

Una cosa è certa e ci tengo a dirla, sia che tu stia andando al supermercato dietro casa o a 300 km di distanza, devi e sei obbligato a mettere in sicurezza tuo figlio: viaggiare in macchina può essere pericoloso, una tua distrazione o quella di qualcun altro può essere più o meno grave. Tenere tuo figlio in braccio non lo protegge da urti e collisioni: ricorda che anche un tamponamento lieve può portare danni gravi. Metti sempre tuo figlio nel seggiolino più idoneo alla sua età e al suo peso e legalo sempre con la cintura: vedrai che una corretta abitudine, portata avanti nel tempo e anche dall’esempio dei genitori, una volta instaurata in lui, ti permetterà di non doverti ripetere fino all’esaurimento e presto vedrai tuo figlio salire in macchina e allacciarsi la cintura da solo , perché è l’unica forma che conosce e più giusta, per stare in auto.

Ma passiamo ora ai consigli per riuscire a viaggiare con uno o più bimbi in macchina, senza impazzire o dare di matto. E’ fattibile? Direi di si, ma devi lavorarci, armarti di pazienza e non pensare che sia un viaggio rilassante una volta che li hai sistemati.

Consiglio n°1:
L’ orario strategico

 

Cerca di far coincidere le ore in cui starai in macchina con i pisolini di tuo figlio, questo sopratutto con i bambini piccoli. Penso sia fondamentale per poter passare gran parte del viaggio con lui mentre dorme e forse, ti permetterà anche a te di dormire e riposarti. Così, ad esempio, se tuo figlio dopo pranzo è abituato a dormire un paio d’ore, pianifica il tuo viaggio in modo da partire subito dopo mangiato e, se la meta è raggiungibile in quattro ore, per il tuo bambino ne passeranno solo due in realtà da sveglio e sarà come aver viaggiato in metà tempo.

Hai ridotto in qualche maniera la parte del viaggio che poteva essere più stressante: quella in cui devi gestire il tuo bambino sveglio e non può che essere che un’ottima soluzione. Nei mesi più caldi sento di poter consigliare anche una partenza strategica dopo cena, andando incontro al riposo notturno e, avendo all’esterno poco da vedere perché buio, i bambini potranno addormentarsi stanchi della giornata e raggiungerai l’obiettivo senza troppe gatte da pelare. Senza dimenticare che quando di giorno fa caldo, viaggiare di notte e più rigenerante.

Consiglio n°2:
Programma diverse soste più o meno lunghe

 

Se quando eravate una coppia avreste impiegato solo due ore ad arrivare nel posto delle vostre vacanze, fermandovi al massimo per un caffè al volo, calcolate che con i bambini potrebbe volerci il doppio, se non di più. Ma non guardate per forza questo come una cosa negativa. La sera prima di partire aprite il vostro pc e collegatevi a Google Map. Rilevate il vostro percorso di viaggio e, carta e penna alla mano, appuntatevi i luoghi più belli e suggestivi che potreste vedere lungo il tragitto. Non devono essere per forza paesaggi, – perché in caso di brutto tempo sarebbero difficili da osservare- ma possono essere anche mostre, musei, un bar particolare o un ristorante dove pranzare.

Quando ai bambini direte che state per arrivare alla prima tappa della vostra avventura, saranno più tranquilli nella consapevolezza che di li a poco potranno sgranchirsi le gambe. Inoltre vedranno qualcosa di nuovo o che gli piace e lo faranno in famiglia, sarà come passare tante domenica con mamma e papà ma tutte in un unico giorno. Ripartire poi non sarà più un sacrificio dato che, quando si cominceranno a stancare di nuovo, potrete fermarmi nella seconda tappa che avevate programmato. Vi consiglio di non fermarvi però se i bambini sono appisolati e tranquilli, queste varie soste servono solo in caso il viaggio per loro risulti troppo stressante.

Consiglio n°3:
Attrezzatura da intrattenimento

 

Che i vostri bambini abbiano pochi mesi, 1 anno, 6 anni o 10, non potete pensare che staranno diverse ore in macchine fermi a parlare del più e del meno con voi genitori e a guardare fuori dal finestrino seduti al loro posto senza fiatare. Non credo esistano bambini così, non possono esistere. Quindi quando preparate le borse per il viaggio o le valigie, dovete ben pensare ad un’altra borsa, o busta, o zaino: quella contenente tutto ciò che possa intrattenere vostro figlio per le ore del viaggio. Parliamo di giochi, giocattoli ma anche libri, fogli e matite per disegnare.
Vi riporto il mio caso, per farvi un’esempio tangibile: Tommaso ha 13 mesi, non posso di certo chiedergli di disegnare perché, sebbene a casa si cimenti di già con fogli e pennarelli, dopo pochi minuti inizia a colorare ogni cosa al di là del foglio, compreso se stesso.

E’ ancora troppo piccolo per fermarsi a disegnare in solitaria e per diverso tempo, quindi sicuramente non porto fogli e matite, come non porto troppi libri. La lettura è una cosa che già gli propongo da tempo, (ovviamente desideriamo che nostro figlio sia un’amante dei libri come noi ), ma il suo approccio è poco paziente e li usa come giocattoli: quindi al massimo qualche libricino, due o tre e basta. Sono fondamentali i giochi che più lo divertono: un piccolo pupazzetto che farò camminare in giro per la macchina e farò parlare per lui, ad esempio, lo diverte moltissimo; e i cartoni, esatto. Siamo genitori che non amano vedere il proprio figlio troppe ore davanti a degli schermi, che sia la televisione, un tablet o il cellulare: infatti Tommaso guarda mezz’ora di cartoni al giorno quando siamo a casa e nemmeno tutti i giorni.  Però in auto facciamo uno strappo alla regola e gli permettiamo di vedere, ad esempio Bing Il coniglietto, che è il suo cartone preferito, finché non si annoia e vuole smettere. Questo lo facciamo anche con la motivazione che deve stare molto seduto, con la cintura bloccato e fermo e ha solo un anno d’età, quindi non potremmo pretendere tanto da lui, ergo: “menomale esistono i cartoni!”.

Consiglio n°4:
Il necessario sempre a portata di mano

 

Mi riferisco a cibo, acqua, salviettine, fazzoletti e cambio. Ovviamente quando un bambino è neonato o comunque relativamente piccolo, la famosa borsa fasciatoio è sempre con noi. Ma non sottovalutiamo l’importanza di queste cose anche quando i bambini sono più grandi. Cibo come snack, roba da sgranocchiare in generale si sa, ci servono. La noia a volte fa venire fame e, se la sosta prevista è ancora lontana, un frutto, uno yogurt da bere, della frutta secca, possono salvarci dai capricci del tipo ” Ho fame! Ho fame!”, ripetuto fino allo sfinimento. Fazzoletti e salviettine umide sono importanti proprio se si mangia in macchina o si colora, possono essere utili anche solo per lavarsi le mani. Un cambio completo di indumenti che non sia in valigia dietro il cofano è altrettanto fondamentale, anche con i bambini più grandicelli; supponiamo che vostro figlio di dieci anni stia bevendo lentamente alla bottiglia e vostro marito che è alla guida frena bruscamente, vostro figlio si ritroverà con la maglietta bagnata come minimo e, a meno che non sia almeno 40° all’ombra, è proprio il caso di cambiargliela subito. Altrettanto rilevanti sono anche le gomme da masticare per il mal d’auto, tanto per i bambini quanto per gli adulti.

Consiglio n°5:
Coinvolgete i vostri bambini

 

Fatevi aiutare dalla vostra famiglia (proprio ogni singolo membro) nel programmare l’itinerario, nel preparare i bagagli e nel caricare la macchina. Se il bambino si sentirà coinvolto dai genitori, avvertirà la responsabilità che il viaggio proceda per il meglio anche grazie al suo contributo, si sentirà più protagonista della giornata e quindi fiero se tutto andrà come stabilito.

Ciò vi permetterà di vederlo partire allegro, di vederlo stupito dei paesaggi che incontra ed entusiasta dell’avventura che state vivendo insieme. Ricordatevi che è di fondamentale importanza che passiate del tempo di qualità con i vostri bambini, perché si sentano meno trascurati e quindi per evitare che ricerchino la vostra attenzione con i capricci ad esempio. Perché allora non approfittare del viaggio in macchina per dedicarvi a loro?

Con un bambino relativamente grande potete fare giochi come ” contare tutte le macchine gialle o rosse che vedete” o, sulla base del’esperienza con i miei genitori quando viaggiavamo in macchina, facevamo sempre il gioco di “finire le parole dell’altro”: chi comincia il giro dice una parola a caso e a turno tutti gli altri devono dire una loro parola, collegandosi a quella che è stata appena detta, ad esempio usando le ultime due lettere. Un gioco che facevo sempre con mio fratello, sotto il periodo delle festività e del Natale in particolar modo, era contare le luci natalizie fuori dalle case o dai balconi, facendo a gara a chi ne avesse viste di più in fondo al viaggio.

Non meno importanti sono i canti, cantate tutti insieme le vostre canzoni preferite o raccontate storie, già conosciute oppure inventatele, coinvolgendo ogni figlio a dire la sua o la propria personale versione. Sono ancora lontana dal poter fare giochi simili con mio figlio Tommaso perché ha solo un anno e non è in grado di parlare. Ma vi assicuro che il viaggio sarà meno pesante per i vostri bambini tanto quanto che per voi, se vi intratterrete con qualche passatempo.

A conclusione dei miei consigli su come affrontare un viaggio in auto con i bambini, ci tengo a dire che ho messo molto di mio e personale in questo post, ma ovviamente ognuno trova il verso migliore per poter vivere in serenità il viaggio con i propri bambini. Mi piacerebbe leggere tra i vostri commenti se pensate che questi consigli siano utili, se già li utilizzavate , se vi possono interessare o altro ancora. Sono davvero molto curiosa poi di conoscere anche qualche altra dritta alle quale io non ho ancora pensato ma che con voi funziona!

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