Viaggiare... a piedi

Camminando in Abruzzo: Il Sentiero della Libertà

3° Appuntamento con i Cammini in Abruzzo, un piacevole modo di fare turismo nella regione verde d’Europa, sopratutto oggi, maggio 2020, che possiamo fare solo turismo di prossimità, attenti a tutte le misure anti contagio.

E’ passato del tempo da quando ho citato gli ultimi Cammini  (trekking) che si possono fare nella mia amata regione: ho annoverato quello dei Briganti, famoso e in linea con le terre abruzzesi e quello delle Terre Mutate, delle zone appunto che hanno subito mutazioni\cambiamenti post terremoto o post guerra mondiale.

Purtroppo ci sono diverse zone tra Abruzzo, Lazio e Marche che ne fanno parte. Giusto parlarne, giusto incentivare un turismo in questi luoghi, già colpiti profondamente da cataclismi in passato e oggi che si ritrovano anche a combattere contro un nemico invisibile come un virus.

Proprio in linea col periodo che stiamo vivendo, non potevo non scegliere di parlarvi del Sentiero della Libertà.

La normalità di qualche settimana fa rappresenta per tutti un ricordo opaco e lontano, quello attuale è uno stravolgimento completo della nostra vita, che ha influito in modo indelebile su tutti noi. La parola Libertà, con tutti questi decreti (statali, regionali e comunali) è ovattata, abbiamo quasi paura a pronunciarla, sogniamo di ri-possederla e bramiamo di poterla dire e urlare a gran voce!

O libertà! libertà! quale regina dell’universo può vantarsi d’avere al suo seguito il corteo d’eroi che tu possiedi in cielo? Giuseppe Garibaldi

Libertà e amore sono una cosa sola. Novalis

Allora ecco, un po’ di libertà, assaporando questo percorso che potete scegliere tranquillamente di fare in un weekend, quel weekend magico che passerete in Abruzzo.

Il Sentiero della Libertà – Abruzzo

Lungo circa 60 Km, è suddiviso in 3 tappe da fare in 3 giorni, sui sentieri che attraversano la mamma delle montagne abruzzesi: la Majella.
Questo percorso fu la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e combattenti italiani, quando l’Abruzzo divenne terra di confine e per questo ogni anno l’Associazione Freedom Trail organizza una camminata per coinvolgere la popolazione e promuovere l’impegno culturale.

L’Associazione con sede in Via dei Sardi 9 a Sulmona, in collaborazione con la regione Abruzzo, d’intesa con associazioni Inglesi e l’associazionismo locale organizza l’evento de “Il sentiero della libertà / Freedom Trail / Freiheitsweg / Chemin de la Libertè / Camino de la Libertad”una marcia sul sentiero della libertà che percorrevano quanti volevano raggiungere le linee alleate durante la seconda guerra mondiale.

L’associazione ha lo scopo di promuovere attività di carattere culturale – ambientale al fine di sollecitare la partecipazione popolare, l’impegno civile e sociale dei cittadini.

Sono state già organizzate 18 edizioni del cammino, con oltre 10.000 partecipanti che hanno percorso 60 chilometri di itinerario, di livello escursionistico.

Ogni anno partecipano al “Sentiero della Libertà” circa 500 persone, in prevalenza studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.
Il modo migliore per svolgere il percorso è suddividerlo in 3 giorni con 3 sezioni differenti da percorrere .

Anche Carlo Azeglio Ciampi, Presidente Emerito della Repubblica Italiana, affrontò la traversata da Sulmona a Casoli il 24 marzo 1944 descrivendola nel diario riportato integralmente nel libro a cura del Liceo Scientifico Statale E.Fermi di Sulmona “Il sentiero della libertà. Un libro della memoria con Carlo Azeglio Ciampi” (Laterza, Roma-Bari 2003).

Si parte da Sulmona …

…ripercorrendo strade sterrate e facili mulattiere che furono utilizzate sul finire della II Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, dai reclusi in fuga dal campo di prigionia di Fonte d’Amore che cercavano la salvezza, guidati dai partigiani verso i territori già liberati dagli Alleati. 

Si giunge a un pianoro da cui s’intravede in lontananza la grande croce ai piedi del Colle Mitra. Tutta l’area del Colle Mitra e di Piano Pacile è disseminata di resti archeologici (vasche in pietra per la raccolta delle acque, mura megalitiche, tracce d’insediamenti fortificati e sepolture d’epoca preromana) che hanno restituito nel tempo una grande quantità di manufatti e reperti.

Si prosegue verso la frazione S. Nicola, dove si prende la sterrata che costeggia la linea ferroviaria Sulmona-Carpinone e si fa tappa presso la Fonte Ramarozzo. La sterrata sale agilmente verso Piano Cerreto, antica zona agricola dove si usano ancora tecniche di coltivazione tradizionali.

Giungendo a Campo di Giove…

  … il cuore del Sentiero della Libertà (31 km.), uno dei quattro sentieri tematici del Parco Nazionale D’Abruzzo.

Si raggiunge il Guado di Coccia (m. 1674), valico naturale tra il massiccio della Majella e il Monte Porrara. Durante la II Guerra Mondiale, il Guado di Coccia fu il punto di attraversamento della Linea Gustav attraverso la quale i prigionieri anglo-americani, ma anche sudafricani e neozelandesi, fuggiti dal campo di prigionia di Fonte d’amore (Sulmona), cercavano la salvezza, guidati dai partigiani .

Da Campo di Giove si segue la S.P. Frentana in direzione di Palena, si oltrepassa il cimitero del paese e si prosegue sulla mulattiera in direzione del Guado. 

Il paesaggio qui s trasforma: da campi ormai incolti e cespugli di ginepri ai primi faggi sparsi tra le rocce. In breve la faggeta diventa più fitta. Dalle balconate rocciose si ha una bella veduta sull’abitato di Campo di Giove e sulle montagne intorno.

Si incontrano i resti della chiesa rupestre della Madonna di Coccia.
Superata la chiesetta, il sentiero si fa più ripido e prosegue tra le rocce fino all’uscita dal bosco.
Da questo punto il sentiero corre su un pendio erboso ricco di fioriture, fino a incrociare il Sentiero del Parco sul valico.

Il sentiero termina quando si raggiunge il centro di Palena.

Vivere non è abbastanza… bisogna avere il sole, la libertà e un piccolo fiore. Hans Christian Andersen

Potrebbe piacerti...

1 commento

  1. Serena de donatis dice:

    È sempre interessante conoscere aneddoti sulla propria terra d’origine. Ci sono tante cose da scoprire e conoscere…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.